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Benessere mentale

La paura di perdersi qualcosa: capire e affrontare la FOMO

Posted on 
June 17, 2025
Tagged:
Ansia
Benessere Mentale
FOMO
Stress

La paura di perdersi qualcosa: comprendere e gestire la FOMO

Succede all’improvviso.
Scorri distrattamente i social e ti ritrovi a guardare le storie di amici, conoscenti, perfetti sconosciuti: tutti sembrano essere nel posto giusto, al momento giusto.
Una festa, una gita, una cena improvvisata.
E tu no.
Ti prende una strana malinconia, come se ti stessi perdendo qualcosa di speciale. Un nodo allo stomaco, quel fastidio sottile che cresce e ti fa sentire tagliato fuori.

Quella sensazione ha un nome: FOMO, la Fear of Missing Out.
E, anche se può sembrare solo un fastidio passeggero, dice molto di più di come stiamo davvero.

Cos’è davvero la FOMO?

È una forma di ansia sociale legata al timore che gli altri stiano vivendo qualcosa di meglio, qualcosa che tu non stai vivendo.
Non è solo una sensazione passeggera: spesso è accompagnata dal bisogno quasi compulsivo di controllare cosa stanno facendo gli altri, soprattutto attraverso i social.

Perché nasce la FOMO?

Secondo la Self-Determination Theory (Deci & Ryan, 1985), per stare bene abbiamo bisogno di tre cose fondamentali:

  • Autonomia (sentirci liberi di scegliere)
  • Competenza (sentirci capaci)
  • Relazioni significative (sentirci connessi con gli altri)

Quando uno di questi bisogni viene meno, in particolare quello legato alle relazioni, può emergere la FOMO come una sorta di “squilibrio interno”.
È un po’ come se il cervello cercasse di compensare la mancanza di connessione, attaccandosi a quello che vede online.

Uno studio di Andrew Przybylski ha infatti mostrato che chi sperimenta spesso FOMO tende ad avere un umore peggiore, meno soddisfazione nella vita, e un uso più intenso (e a volte ossessivo) dei social.
È un circolo vizioso: più ti senti escluso, più cerchi di sentirti incluso… guardando gli altri.

Che effetto ha tutto questo?

La FOMO non è solo un po’ di invidia o tristezza: può diventare un’ansia costante.
È quella vocina che ti dice che lì fuori c’è sempre qualcosa di meglio.
Che dovresti fare di più, essere di più, non perdere tempo.
E intanto perdi di vista il presente.

La concentrazione cala, lo stress aumenta, fai fatica a dormire e magari ti accorgi che, mentre insegui la vita degli altri, ti stai allontanando dalla tua.

Come affrontarla?

La buona notizia è che si può lavorare su questa sensazione, anche con piccoli gesti quotidiani.
Alcuni approcci ispirati alla terapia cognitivo-comportamentale si sono dimostrati utili per diventare più consapevoli e imparare a gestire le emozioni legate alla FOMO (Alutaybi et al., 2020).

Ecco qualche strategia che puoi provare:

  • Fissa dei limiti con i social.
    Non serve sparire, ma stabilire dei momenti precisi per usarli può aiutare a sentirsi meno in balia dello scroll infinito.
  • Dedica tempo ad attività offline.
    Sport, hobby, passeggiate, lettura… tutto ciò che ti aiuta a stare nel momento presente senza confronto costante.
  • Scrivi quello che provi.
    Un diario o la mindfulness possono aiutarti a mettere ordine nei pensieri e capire meglio come ti senti, senza giudicarti.
  • Accetta di non essere ovunque.
    Nessuno può esserlo. Dire “no” a qualcosa non significa perdere tutto: è una scelta. E a volte è anche liberatoria.

Questi sono solo spunti, ma se ti accorgi che la FOMO impatta davvero sulla tua serenità, parlarne con uno psicologo può fare una grande differenza.

Su Gitaigo puoi trovare il professionista giusto per te.
Ti basta iniziare dal nostro
questionario.

Simona Silvestrini
Psicologa
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